Il volume di Michela
Gallo dal titolo "L'incompreso" raccoglie tre opere che sono
uscite, in precedenza, singolarmente. In questo nuovo libro
viene riproposta la silloge "The word of psycho", il saggio "Per
la società dei sani" e il diario intitolato "La cura". La
silloge raccoglie le poesie d'amore e passione che l'autrice
dedica alle donne che, nel corso della sua vita, ha amato
ricambiata. Versi pregni di sentimento e passione dedicati ad
amori finiti o sospesi. Le altre due parti invece riuniscono e
descrivono l'esperienza che l'autrice ha vissuto quando,
inconsapevolmente, è stata rinchiusa in quello che le era stato
descritto come collegio e che nella realtà si è rivelata essere
una clinica per malati di mente. Queste pagine intense e
tormentate raccontano la patologia e di come si possa convivere
con questo "mostro" incombente. Riflessioni fra sé e sé per
cercare di dare un'identità, uno spunto, a chi soffre di questo
male imponderabile ma presente e disarmante. Pensieri che fanno
ragionare e, talvolta, piangere e che si riassumono in queste
domande: Cos'è la normalità? Cos'è la follia? Chi è il malato?
Chi è il sano? Provare solo ad avere il dubbio è una cosa
spettacolare. |